Letterato spagnolo. Redattore insieme
a M.J. Quintana del
Semanario patriótico, a causa delle sue idee
politiche nel 1814 fu incarcerato; dal 1843 al 1847 assunse la direzione della
biblioteca nazionale. Autore di opere giuridiche, scrisse anche opere letterarie
(due raccolte di
Poesías, 1821 e 1823;
Historia de la
civilización española, 1840; composizioni satiriche, tra cui
La bruja,
el duende y la Inquisición, 1837), dedicandosi
altresì alla traduzione di commedie dal francese (Ávila 1776 -
Madrid 1860).